sabato 19 dicembre 2009

«Alla sera»


Forse perché della fatal quïete
tu sei l'immago a me sì cara vieni
o Sera! E quando ti corteggian liete
le nubi estive e i zeffiri sereni,

e quando dal nevoso aere inquïete
tenebre e lunghe all'universo meni
sempre scendi invocata, e le secrete
vie del mio cor soavemente tieni.

Vagar mi fai co' miei pensier su l'orme
che vanno al nulla eterno; e intanto fugge
questo reo tempo, e van con lui le torme

delle cure onde meco egli si strugge;
e mentre io guardo la tua pace, dorme
quello spirto guerrier ch'entro mi rugge.


Ugo Foscolo

giovedì 17 dicembre 2009

Una volta uno scrittore disse che le sue invenzioni venivano di mattina, aprendo la finestra e facendo entrare i demoni.

I suoi demoni li ricordavano cosa succedeva nel mondo e cosa lui avrebbe dovuto scrivere e comunicare al mondo. La scrittura era il suo modo di far entrare i demoni e le loro intuizioni in contatto con il mondo dei vivi o almeno con il mondo dei terrestri.

Infatti non sempre si fa distinzione tra vivi e morti nel mondo dei mortali ma si considerano morte solo le persone che non ci sono più mentre a volte sono loro che ci aiutano ad andare avanti.
Le strade che noi percorriamo sono gia state percorse da qualcun altro? E questo qualcun altro ha sentito o avuto le nostre stesse difficoltà?
A volte le cose sembrano proprio non andare e appena ti rilassi un attimo succede il finimondo.

I demoni sono tornati.

Non riesco a smuovermi da questo torpore che mi avvolge e non so cosa fare. Vorrei fare mille cose ma poi è come se mi mancasse quella spinta.

Sono così pigra come sembra?

Non riesco a reagire ad andare oltre quella corteccia di smog che mi sta intorno..ho bisogno di qualcosa, sento qualcosa dentro di me..qualcosa che ho sempre sentito qualcosa di speciale che è in fondo molto in fondo e che sonnecchia aspettando di venire fuori.

Vorrei partire ancora..allora è vero che sto fuggendo?

Perché non riesco a stabilizzarmi e a godermi gli attimi che vivo qui..quale è il mio problema?
Perché ascoltare la musica mi crea queste turbative…

Perché ascoltare quelle voci ne riporta a galla altre.

Perché osservo gli altri suonando una parte di loro ma guardando solo il treno che va..non riesco ad afferrarlo, non riesco a aggrapparlo.

Perché ho q queste sensazioni in me..

Mari, acqua, arie, tempeste, arpa, un altro mondo, un'altra epoca in cui io non ci sono ma in cui avrei voluto essere..perché non riesco ad essere semplicemente più materiale e vivere ora…

Vorrei essere come le note di un pianoforte che girano e ruotano intorno a qualcosa di più grande ma sono parte di esso..vorrei non avere avuto tutte le delusioni che ho avuto e sperare di non averne più..vorrei non piangere dentro ogni volta che ascolto della musica..vorrei poter dividere quello che penso e sento con qualcuno di speciale con la paura che questo qualcuno non ci sia..

riflettere sulle note di una musica eterea porta i tuoi pensieri ad andare piu alto ma la loro ricaduta è piu forte e dolorosa….

I demoni sono tornati…a tenermi compagnia..dovremo danzare insieme no?
Mostratemi la vostra strada e io vi mostrerò le mie paure
I funghi sono finiti....

La città..eterna?











A volte la vita ti riserva scelte difficili...la decisione su cosa si basa? Sulla paura o sulla certezza?
Scegliamo la nostra vita sulla base delle nostre esperienze e di quelle che vorremmo fare ma, siamo anche bloccati dalla paura di non riuscire ..chiediamo consigli a gente ad amici ma non a tutti perchè sappiamo che solo alcuni possono capire realmente il delirio che è in noi...
chi ha provato quello che abbiamo provato noi può capire perchè non sempre il razionale è il giusto e lasciandoci libero arbitrio ci incoraggia a tentare ed a non avere paura...